Età comunale

Dopo il mille Treviso diventa comune e la campagna circostante le diventa suddita e teatro delle lotte soprattutto tra i trevisani e i padovani.

Nel sec. XIII la campagna trevisana, si presume anche quella di Preganziol, viene devastata dagli Ezzelino. Nel sec. XIV il trevisano è diviso in quattro “Regole”: Dom, di Mezzo, d’oltre Cagnan e di Riva. Preganziol e S. Trovaso apprtengono alla regola del Dom, mentre Sambugedo, dipendente delle Pieve di Zero, appartiene a quella di Mezzo.

Nel 1317 i borghi della campagna a sud e ad est di Treviso vengono dati al fuoco da Cangrande della Scala, nel fallito tentativo di entrare in città.

Nel 1334, nel quaderno delle decime, per la prima volta si parla della “cappella sancti urbani de Preganzuolo”, precedentemente dedicata alla B.V. della Consolazione.
In questo periodo, secondo Agnoletti, gli abitanti di Preganziol sono 775, di Sambughè 400, S. Trovaso 250

Nel 1337, nella guerra tra Veneziani e Scaligeri per il controllo della campagna trevisana, Preganziol viene distrutta da soldati tedeschi al soldo degli scaligeri. Il 2 dicembre 1337 Venezia occupa Treviso, passando per il Terraglio. Nel 1339 Treviso fa atto di dedizione a Venezia e tra le autorità vi è un certo notaio Albrico da Preganzolo.

L’importanza di Preganziol è data dalla sua dislocazione lungo il Terraglio, (“terrayum novum per quod igitur Mestre”), utilizzato per i commerci, i pellegrinaggi,gli spostamenti delle truppe e lo svago, e fiancheggiato da boschi, infestati da lupi e malfattori, per cui viene dato ordine anche agli abitanti di Preganziol di disboscarne entrambi i lati.

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